mercoledì 23 maggio 2012

Lettera a Repubblica.it e al suo "colonnino infame"

   
Facebook a volte serve a qualcosa, e in questo caso l'utilità sta nell'aggregazione e condivisione di idee. Per questo motivo faccio parte di un gruppo chiamato “La pubblicità sessista offende tutti” e proprio al suo interno è nata un'interessante iniziativa, grazie soprattutto all'impegno di Annamaria Arlotta: scrivere a Repubblica per protestare contro il “colonnino infame”. Quest'ultimo è il famoso spazio "gossippario" in cui le protagoniste sono rigorosamente le donne patinate del mondo dello spettacolo e, soprattutto, le loro "qualità fisiche", esalatate e riproposte all'ennesima potenza.
Oggi, 23 maggio, ad esempio, le star indiscusse sono Belen, Bar Rafaeli e Cameron Diaz.
Per fermare questa banalità non sono state solo inviate lettere di disappunto ma anche la proposta costruttiva di sostituire le protagoniste con storie, interviste, faccie di ragazze e giovani donne, le cui vite sono interessanti non per il proprio fisico ma per i progetti e gli impegni validi
che portano avanti.
Vi ripropongo quindi la lettera, già inviata, nella quale sono inseriti articoli riguardanti donne così forti da espugnare il "colonnino infame". Almeno questo è quello che spero.

Gentile dott. Mauro,

le scriviamo per invitare la sua redazione a prendere una posizione progressista nella rappresentazione della donna di oggi, inserendo tra gli articoli resoconti di vite di giovani donne la cui professionalità non abbia nulla a che fare con gli ambienti dello spettacolo e della moda.

Le storie di donne che il suo giornale racconta riguardano per lo più figure di attrici, cantanti e modelle: fisico attraente e glamour costituiscono un elemento di attrazione per il lettore. Ma il costante ricorso alla scorciatoia del sex appeal fa sì che le altre figure di giovani donne dalla vita interessante e il cui impegno non ha nulla a che fare con l’apparire siano completamente ignorate. Ne consegue che nell’immaginario collettivo si rafforza lo stereotipo della figura della donna il cui valore poggia sull’essere bella, ricca e famosa.

Vi invitiamo a considerare l’idea di pubblicare articoli che trattino delle “altre” giovani donne che conducono una vita interessante. Recentemente su Repubblica D è apparso un articolo su alcuni giovani ricercatori che studiano i coralli alle Maldive: intervistando una di quelle ragazze si potrebbe offrire lo spaccato di un’esperienza diversa dal solito e affascinante.

In pubblicità, nei video musicali, in televisione, nelle notizie di cronaca degli ultimi anni, perfino nelle ricerche di immagini su Google il modello femminile è talmente incentrato sull’aspetto esteriore che pensando alla parola “donna” dobbiamo tutti sforzarci per immaginare vite e carriere brillanti basate su un forte impegno a livello di studio e di sacrifici.

Poiché nessuno ne parla, è difficile anche trovare delle fonti. Di seguito presentiamo alcuni spunti, dalla ricercatrice di fama che ha deciso di tornare in Italia alle ragazze che studiano all’estero:

http://www.viviateneo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1369&Itemid=12&noimg

http://www.voglioviverecosi.com/index.php?appuntamenti-periodici-con-esperti-di-cambiamento-lavoro-investimenti-all-estero-viaggi_267%2Fstorie-racconti-testimonianze-e-interviste-a-donne-che-hanno-cambiato-vita_521%2Ffare-un-master-all-estero-in-scienze-sportive-universit-di-lund-svezia_1019%2F

http://www.voglioviverecosi.com/index.php?appuntamenti-periodici-con-esperti-di-cambiamento-lavoro-investimenti-all-estero-viaggi_267%2Fgiovani-che-studiano-esplorano-lavorano-o-vivono-altrove-di-giulia-rinchetti_943%2Fstudiare-all-estero-con-intercultura-camilla-lozza-finlandia_1016%2F

Altre idee: esaltare la capacità di inventiva e l’originalità, come in questo esempio di gestione di una falegnameria di successo:
http://www.informagiovani-italia.com/falegnameria_femminile.htm#ixzz1lnPOnQtj

Siamo certi che riuscireste comunque voi ad individuare le esperienze più affascinanti da riportare.

Ci auguriamo che considererete la nostra proposta con interesse e vorrete contribuire a formare una visione della donna di oggi rispettosa della ricchezza della sua persona.

Ringraziamo dell’attenzione e restiamo in attesa di una vostra risposta.

Annamaria Arlotta
Fanio Giannetto
Marina Convertino
Alessandra Stacchini
Adriano Colafrancesco
Caterina Mion
Margherita Fina
Daura Sorrentino
Domenico Levi
Vittoria Pagliuca
Barbara Giorgi
Rosi Guerino
Enrico Serpico
Tommasa Bertolino
Sara Burani
Michela Bianca Enne
Chiara Saiani
Agnese Orlandini
Irene Venditti
Maria Grazia Verderame
Emanuele Ludovico Sigurtà
Lara Alexandra Babitcheff
Erica Gazzoldi Favalli
Manuela Fisichella
Gilda Sessi
Angela Firpo
Roberta Zappalà
Veronica Farris

del gruppo “La pubblicità sessista offende tutti”

http://www.facebook.com/groups/139046259478883/

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